Altair di Betazed
12/12/2009 - 10/05/2015
Roma, 10 maggio 2015

Un piccolo cubetto di ghiaccio, non volevi molto, solo un piccolo e semplice cubetto di ghiaccio bastava per farti felice.
Forse non potro' piu' guardare quell'angolo tra frigorifero e finestra senza pensare che adesso arriverai tu e ti metterai li' speranzosa. Quanto ti piaceva quel rumore dei cubetti che scendevano ticchettando dal dispenser, e quanto ti divertivi con quel pezzettino di acqua gelata che scivolava sul pavimento di fronte alle tue zampine quando "casualmente", ogni volta che prendevamo del ghiaccio, un cubetto cadeva giu' mentre tu cercavi di prenderlo mentre scendeva.
E ogni volta che ci vedevi arrivare con i bicchieri da cocktail gia' avevi capito e correvi ancora prima di noi ad aspettarci in quel tuo angoletto, il musetto felice e speranzoso, con quel tuo versetto delicato e gli occhioni sgranati...
Hai sempre dormito con noi, in mezzo ai cuscini tra me e Laura, tra le nostre spalle e le nostre teste, cercando di stare sempre appoggiata alla tua Laura, il tuo punto di riferimento, la tua mamma bipede che hai sempre adorato e seguito per casa come nemmeno un cagnolino avrebbe fatto, un passo lei un passo tu.
Solo poco piu' di 5 anni sei stata con noi, e ci hai dato una sola cucciola, ma una delle piu' belle nate qui. E non certo per colpa tua, povero amore, una sola piccola cucciola. Tu eri nata per fare la mamma, anche se inizialmente eri destinata a stare con noi solo come pet, ma poi quando vedesti i cuccioli di Ro appena nati sembravi come impazzita. Li volevi per te, li andavi a prendere e cercavi di portarteli nella cuccia, e cercavi di farli attaccare ai capezzoli, ma naturalmente il latte non lo avevi e noi dovevamo riportarli subito alla loro mamma mentre tu li cercavi e piangevi perche' li rivolevi con te....
Fu quella volta che decidemmo di farti fare una cucciolata tutta tua, ed e' stata la prima cucciolata nata da genitori entrambi con il nostro affisso, una cucciolata di cui eravamo orgogliosi almeno quanto tu... e invece gia' quella volta le cose non sono andate come speravamo, un parto difficile, niente contrazioni, i due cuccioli che non si incanalano, il cesareo con un taglio tanto ampio e in alto che abbiamo dovuto per forza farti sterilizzare. Ma tu eri proprio mamma dentro, con i punti e una ferita lunghissima non hai mollato un attimo la tua bimba, l'hai curata, allattata, coccolata e scaldata sempre. E quando poche settimane dopo sono nati i cinque cuccioli di Nessie sono bastati pochi giorni perce' diventassero anche loro i tuoi cuccioli, tutti insieme, tutti addosso a te, sommersa in quella cuccia con la piccola mandria scatenata ammassata su di te a prendere latte a tutte le ore.
Anche l'ultima cucciolata che hai visto nascere e' stata per te gioia e amore, fino a poche ore prima di lasciarci giocavi con Guinan come se tu stessa fossi una cucciola felice e spensierata... E poi, maledetto destino, proprio il giorno della festa della mamma, quella corsa di notte in clinica con te che non respiravi, che rantolavi... lastre, esami, medici, respirazione, massaggio cardiaco... niente e' servito. Te ne sei andata davanti a noi, con quei tuoi occhioni sempre sgranati come per la meraviglia, la meraviglia che hai provato per quelle piccole cose che amavi, che amavi come i cuccioli, che ti bastavano per dare un senso alla tua vita e alle tue giornate con noi... tutte cose semplici, piccole e normali... come un piccolo e semplice cubetto di ghiaccio.





Back/Indietro